"Fa' che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo."

(Ippocrate)

 

La Viola, azienda agricola a carattere famigliare, è una realtà marchigiana iniziata da Violita e Gilberto nel 1980.

Nel 2013 l'azienda cambia volto, in seguito all'ingresso del figlio Andrea. Il sapere agricolo di Gilberto, specializzato in apicoltura, agricoltura selvatica, miscugli evolutivi, consociazioni naturali e sperimentazione di nuove tecniche agronomiche, viene arricchito e attualizzato, portando l'azienda ad affermarsi nel mercato locale come proposta biologica di qualità.

La produzione aziendale è concentrata principalmente, ma non unicamente, su cereali antichi, farine macinate a pietra e legumi.

 

I nostri ideali e finalità

Siamo convinti che è di estrema importanza ristabilire un migliore equilibrio armonico tra le tecniche agronomiche dell'uomo e l'ambiente in cui vive e che lo nutre.

Vogliamo ottenere un cibo che non sia di dubbia qualità e salubrità, prendendo le distanze dalle logiche di mero sfruttamento del territorio.

Pensando al biologico, siamo consapevoli che è necessario nella nostra società, ma è una certificazione cartacea, per lo più fatta di divieti e standard da rispettare, limiti da non superare e norme disciplinari. Per questo ci siamo domandati cosa realmente questo "certificato" rappresenta dell'intimo rapporto "uomo-natura-cibo".

La nostra risposta è che questo rapporto è più complesso di tale certificazione e va costruito giorno per giorno, stagione dopo stagione, raccolto dopo raccolto. Oltre alla costanza, bisogna anche applicare un metodo, che rispettando la natura ci restituisca il suo rispetto in forma di prodotti sani.

Le tecniche agronomiche necessitano di coscienza e di scambio con l'ambiente in cui viviamo. L'equilibrio armonico è l'unico che veramente può dar vita allo "sviluppo sostenibile", che, prima di essere un concetto alla moda, dovrebbe essere uno "sviluppo-ritorno" consapevole a valori primordiali, fatti di rispetto verso tutto e tutti, e di assunzione di responsabilità della propria vita.